“Quel piccolo mondo nell’immensità della foresta pluviale amazzonica era il mio posto e sempre lo sarebbe stato. Sono connessa agli Indiani, alla terra, alla lotta per i diritti fondamentali”
Claudia Andujar

L’ AMAZZONIA NUOVO TREND?
Sciamanesimo, ritorno all’origini, connessione con il tutto sono insights da tenere d’occhio per il beauty.
Alla Triennale di Milano Visione Fondation Cartier pour l’Art Contemporain inaugura la mostra fotografica di Claudia Andujar che lascia un segno per il futuro e l’Osservatorio Bregaglio è qui!

Chi è Claudia Andujar? Fotografa svizzero-brasiliana, attiva con la popolazione Yanomami nativa della foresta amazzonica, e in lotta per la loro sopravvivenza. 88 sono i suoi anni di avventure ed oggi è protagonista della più vasta monografica mai dedicatale prima.

LE FOTO VIVENTI DI ANDUJAR
Saliamo la scalinata ed eccoci nella grande sala, qui le fotografie sembrano cadere dall’alto come protagoniste di uno dei  rituali sciamanici immortalato dall’artista. Osserviamo gli scatti o meglio sono loro che osservano noi, le immagini sono così vive e potenti che è facile addentrarsi nel loro mondo e rimanerne spiazzati.
Siamo catturati da un corpo in fiamme avvolto in un bozzolo di foglie di palma i cui resti, scopriamo, sono consumati come porridge in altri riti. Siamo incantati dal volto di una giovane che spunta dall’acqua e sembra andare oltre l’obiettivo! E poi lei, la foresta fucsia, (non è un’allucinazione ma sono gli infrarossi!) chiamata ‘urihi’ popolata da spiriti che rinfrescano la terra e proteggono dalle epidemie… Chissà come se la sono cavati gli Yanomami con il Covid-19.

PERCHÉ L’OSSERVATORIO É QUI?
L’Amazzonia è ora una fonte di ispirazione nell’arte ma ha conquistato ammiratori insospettabili, che ne dite di Leonardo Di Caprio? Oggetto di attenzione inizialmente per le azioni di deforestazione ora il suo heritage affascina, il suo spirito femminile, la sua vegetazione, il richiamo ancestrale delle popolazioni che lottano per la propria terra sono una forte attrazione. Il polmone verde del mondo, quindi, richiede lo sguardo attento della cosmetica!

Una domanda vorremmo fare a Claudia “la polvere allucinogena yãkoana usata dagli sciamani potrebbe essere una materia prima per un cosmetico?” Nell’attesa di una risposta ci eserciteremo
a provare la sua tecnica per la fotografia perfetta: applicare un leggero strato di vaselina sull’obiettivo per dare una dimensione surrealista agli scatti dei rituali sciamanici. Adesso il problema sarà trovare un vero sciamano..

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